TRIESTE, 20 novembre – L’assunzione regolare di 3-5 tazzine di caffè al giorno può allungare la vita di qualche anno. E’ quanto emerso dalle dichiarazioni di Gianni Biolo, docente di Medicina interna dell’Università di Trieste, al convegno “Trieste caffè” tenutosi oggi alla Camera di Commercio.
Biolo (nella foto) riporta il risultato di recenti studi condotti sul legame tra caffè e longevità nei paesi dove c’è una maggiore assunzione della bevanda. Nella composizione del caffè – spiega il medico – oltre alla caffeina che ha un’azione immediata, si trovano altri 1500 composti chimici che hanno un effetto antiossidante. Il primo organo a beneficiarne è il fegato, dove il rischio di neoplasia scende del 30-40%, cala sensibilmente il rischio di sviluppare diabete e non aumenta il rischio di mortalità in soggetti cardiopatici. Gli studi, condotti su un campione di oltre 120 mila soggetti sani di circa 45-50 anni, valutavano la relazione tra il consumo di caffè e gli eventi di mortalità nell’arco di un ventennio. A conclusione dell’intervento Biolo riporta che a Trieste il consumo procapite di caffè è di 10 kg l’anno contro i 5,5 nazionali e che l’Italia è il secondo paese al mondo dopo il Giappone per l’aspettativa di longevità.
Riccardo Weiglein