La Repubblica, 22-12-2009 pag. 43
In Etiopia una Borsa per i prezzi delle merci
In favore degli agricoltori contro gli Usa
Il nuovo oro nero: l’ Africa dichiara la guerra del caffè
Di Cristina Nadotti
Addis Abeba. […] neonata Borsa merci della capitale dell’ Etiopia. Così l’ Africa si è rimpadronita del suo oro – il caffè – e ne stabilisce il valore economico. […] una rivoluzione con un obiettivo ambizioso: far quotare il caffè qui, in un paese coltivatore – l’ Etiopia è il sesto produttore internazionale e il caffè è la prima voce nell’ economia nazionale – e non più a New York, una delle città che ne consuma di più al mondo.
«Siamo i primi in Africa – afferma orgogliosa la direttrice – la Borsa rivoluzionerà le modalità di compravendita e anche di produzione del caffè, coinvolgendo tutti gli attori, dai contadini agli acquirenti e fornendo sicurezza ed efficienza alle transazioni grazie ai servizi finanziari e di deposito. Chi sceglie l’ Ecx invece del tradizionale mercato, deve depositare la merce o il denaro in anticipo e può contare su un osservatorio dei prezzi che garantisce compensi equi. La Borsa aiuterà i nostri agricoltori a capire quel che vuole il mercato e a coltivare prodotti di qualità ed eliminerà gli intermediari. Insegnerà – e nel dire questo solleva una busta di caffè con il marchio Starbucks – perché in America c’è gente disposta a pagare tanto per il caffè di Harar e aiuterà, grazie ai display che stiamo istallando ovunque, a ricevere sempre un prezzo giusto per i prodotti. L’ Indonesia fa il prezzo della gomma, non vedo perché noi che siamo la patria del caffè non dovremo riuscire ad essere la borsa di riferimento per le sue quotazioni». […]