Scoprire la natura essenziale delle cose e creare “un’arte di equilibrio, serenità e purezza”. E’ un impulso sempre presente nell’arte di Matisse e lo spiega lui stesso nelle sue “Annotazioni di un pittore”.
L’esperienza “Fauve” è passata da un pezzo quando Matisse dipinge Testa di Laurette con tazza di caffè. Se ne riconoscono tuttavia evidenti tracce. Se non c’è più l’uso arbitrario e violento del colore con nessun riguardo per quello originale, rimangono pur sempre le forme appiattite e le linee controllate che avevano contraddistinto l’arte de “le belve” (i fauve) tra il 1905 e il 1908.
Nel 1917, anno di creazione di Testa di Laurette con tazza di caffè, Matisse è in una fase di transizione, tra la conclusione di un quadriennio di sperimentazione cubista ed una nuova stagione di ricerca più astratta sullo spazio. In cui si focalizzerà sulle figure femminili e sui celebri dipinti di odalische.
Henri Matisse (1869 – 1954)
Testa di Laurette con tazza di caffè
1917
olio su tela
Solothurn, Kunstmuseum