wellMe.it, 11-01-2010
Il caffè, nemico della sbronza
di Valentina Nizardo
Ma non è mica vero che il caffè fa passare la sbornia! Sarà anche effettivamente buono e avrà altri benefici effetti, ma i postumi di una bella bevuta non li smaltisci bevendolo. La “Behavioral Neuroscience”, una rivista di neuroscienze americana, ha pubblicato gli esiti di uno studio della Temple University di Philadelphia negli Usa.
I ricercatori hanno svelato che il solo potere della caffeina sull’organismo contaminato dall’alcool è quello di alleviarne l’effetto sedativo, ma non migliora affatto le funzioni cognitive dell’individuo sedato. “Ciò implica che i processi decisionali potrebbero risultare compromessi”, come afferma il professor Thomas Gould, a capo dello studio. Insomma bere un caffè la mattina dopo aver bevuto, vi sveglia e basta come un caffè ogni altra mattina! […]
Questo vuol dire che il caffè, da amico del post sbronza come tutti gli amanti dell’eccesso hanno sempre saputo o come quelli meno esperti, hanno potuto appurare dalla bocca, o meglio dalle righe, dello scrittore basco Juan Bas e dal suo Trattato sui postumi della sbornia, non solo non è vero che aiuta a star meglio, ma addirittura maschera gli effetti dell’eccesso aumentandone i pericoli. Quindi la caffeina non solo non riesce a invertire gli effetti negativi dell’alcol, ma rende più difficile evitarne le insidie psicologiche perchè si è convinti di non essere ubriachi: ma è meglio che chi ha bevuto troppo ne sia ben consapevole e che sappia che il caffè è solo un palliativo. Perché questa sostanza stimolante, non lo renderà meno pieno della sostanza, al contrario, sedativa, ma gli darà solo la sensazione di essere più lucido lasciando però compromesse le capacità logiche e motorie. […]