Caffè Tommaseo

Si apre dinanzi al mare, accanto al teatro “Giuseppe Verdi “ e piazza dell’Unità. L’edificio è stato riconosciuto monumento storico artistico e una lapide, posta dall’Istituto per la storia del Risorgimento, ricorda il luogo come centro del movimento nazionale per la libertà d’Italia.

Il primo proprietario, il padovano Tomaso Marcato, lo arreda nel 1830.  Gli specchi verranno importati dal Belgio, le decorazioni sono affidate al pittore Giuseppe Gatteri. All’avanguardia per scelte e innovazioni, sarà il primo a offrire l’illuminazione a gas e a proporre il gelato ai suoi avventori. Tra loro molti, intellettuali, spiriti liberi, come Nicolò Tommaseo, pronti a opporsi ai governi assolutisti dell’epoca. L’Europa è attraversata dai moti del ’48 e molti caffè ospitano i pensieri che daranno luce agli stati nazionali.

Dopo l’attentato di Guglielmo Oberdan il caffè intitolato al linguista padovano è costretto a chiamarsi “Caffè Tomaso”, come nei primi anni della sua apertura. Nei suoi locali, in una bacheca, troviamo scritti e oggetti appartenuti allo scrittore che dal 3 novembre 1918 può tornare a dare il suo nome al locale: un panciotto, il dizionario dei sinonimi e dei contrari, la Divina Commedia da lui commentata, il Dizionario della lingua italiana e anche un grande ritratto restano a testimoniarne la riservata presenza.

Spettacoli e concerti dal vivo vengono offerti ancor oggi nei fine settimana alla sera o la domenica mattina.

Caffè Tommaseo
Trieste
Riva 3 Novembre, 5
Tel 040366765

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