Le strade del caffè in Etiopia

Dal 2007 è in corso il programma di cooperazione decentrata rivolta a 2500 contadini produttori di caffè in Etiopia, nella regione del Sidamo.

I dati dell’Organizzazione Internazionale del Caffè (ICO) ci dicono che l’Etiopia è tra i primi 10 paesi produttori di caffè. Il caffè è, infatti, una voce importante dell’economia del Paese, rappresentando circa il 60% della bilancia commerciale. L’area del Sidamo, in Etiopia, è riconosciuta in tutto il mondo come zona elettiva per la produzione di caffè d’elevatissima qualità. Quest’area è a soli 150 km dalla zona arcaica di origine del caffè primigenio selvatico (Kaffa).

L’Etiopia Sidama Union caffè è un prodotto certificato da Ctm-altromercato, monorigine, 100% Arabica d’altura. Viene coltivato con il metodo del garden system: seguendo i criteri dell’agricoltura biologica, le piante vengono concimate con rifiuti organici e, per permettere al terreno di rigenerarsi, sono intervallate con colture alternative. Questo caffè viene prodotto in Etiopia, nell’area del Sidamo e qui, nel 2001, ha origine l’esperienza della Sidama Union, una rete di cooperative di piccoli produttori che grazie al canale del fair trade ha raggiunto in poco tempo la sostenibilità economica. Un vero e proprio motore di sviluppo economico e sociale per le popolazioni locali!

Tutte le fasi della lavorazione del prodotto sono parte di una filiera certificata: la produzione, l’importazione, la torrefazione e la commercializzazione sono registrate per consentirne la rintracciabilità. Una volta importato, il caffè grezzo viene controllato nel porto di Trieste dalla Silocaf, che ne verifica gli standard di qualità Altromercato. Successivamente, la torrefazione e il confezionamento avvengono nello stabilimento di Treviso ad opera della Goppion. Infine, i controlli sul rispetto della normativa biologica e la certificazione di filiera sono svolti dalla IMC.

Negli ultimi decenni si è assistito ad una crescita esponenziale del turismo favorita dallo sviluppo dei trasporti e delle comunicazioni. Da questa consapevolezza nasce la volontà di sviluppare forme di turismo responsabile che favoriscano la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori secondo principi di giustizia sociale ed economica. Tra queste l’Ecoturismo, promosso dall’Associazione di Solidarietà e di Cooperazione Internazionale LVIA, permette di coniugare turismo responsabile e sviluppo endogeno locale. Nel 2005 la LVIA, in associazione con l’Unione dei produttori di caffè del Sidamo (SCFCU), e sostenuta dall’agenzia delle Nazioni Unite IFAD, ha elaborato uno studio sulle potenzialità turistiche dell’area intitolato: “Strada del Caffè: Ecoturismo nell’area del Sidamo, Etiopia”.

Per approfondire
Ecoturismo sulle strade del caffè in Etiopia. Una strategia alternativa per la mitigazione della povertà [Link]
La brochure degli itinerari [.pdf]

Print Friendly, PDF & Email
Share