Caffè e diabete

Sabato 30 ottobre a Trieste, giovedì 4 novembre a Milano. Il caffè continua ad essere protagonista. Si parlerà di diabete alle ore 11 alla Sala Montanelli al Circolo della Stampa in Corso Venezia, 16 a Milano. Un incontro stampa per presentare uno studio INRAN sui possibili meccanismi del consumo abituale di caffè per la prevenzione di questa patologia. Interverranno: Amleto D’Amicis vicepresidente SINU, Fausta Natella ricercatrice INRAN, Marco Comaschi diabetologo e direttore DEA Az. Osp. Università S. Martino di Genova.

Apertura convegno Foto Elisabetta Rosato Rizzi
Apertura convegno Foto Elisabetta Rosato Rizzi

Le ricerche sull’argomento sono molte e si susseguono negli anni, ma sembrano tutte confermare l’effetto positivo di un consumo moderato dell’amara bevanda per quel che riguarda il diabete di tipo 2. Anche lo scorso sabato, nella giornata conclusiva del TriestEspresso Expo, al convegno nazionale “L’aroma del caffè italiano da Trieste nel mondo” svoltosi alla Camera di Commercio, il dottor Gianni Biolo, dell’Università di Trieste, ha esposto diversi studi spiegando gli effetti, sull’organismo umano e su diverse patologie, del caffè.

E’ emersa una chiara diminuzione del rischio per quel che riguarda il diabete e alcune neoplasie anche con l’uso del decaffeinato. Pare infatti che non la caffeina, ma altri ingredienti quali potassio, magnesio, ma soprattutto sostanze antiossidanti, come i polifenoli e la vitamina E, entrino in gioco.

Per chi desiderasse approfondire l’argomento una ricerca dell’Università di Sidney, diretta dalla dottoressa Huxley e pubblicata da “Archives of Internal Medicine”, ha esaminato 18 studi sull’argomento, su 457922 soggetti tra il 1966 e luglio 2009. Anche lo  studio del Dipartimento di Nutrizione della Harvard School of Public Health di Boston, condotto su 88259 donne americane tra i 26 ed i 46 anni ha valutato la diminuzione del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 non insulino-dipendente del 13% nelle donne che consumavano una tazza di caffè al giorno e di circa il 47% in quelle che ne bevevano almeno quattro al dì. Lo studio è pubblicato sulla rivista Diabetes Care del febbraio 2006.

Infine l’European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition ha reclutato circa 70000 donne francesi, non diabetiche all’inizio dell’osservazione, seguite per 11 anni. L’analisi dei questionari alimentari ha permesso di rilevare una importante riduzione del rischio di sviluppare diabete (-35%) nei soggetti che consumavano almeno 1 tazza di caffè anche decaffeinato all’ora di pranzo. (The American Journal of Clinical Nutrition aprile 2010).

Si ringrazia la fotografa e organizzatrice del convegno Elisabetta Rosati Rizzi, per la gentile concessione delle immagini.

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Un commento su “Caffè e diabete”

  1. buon giorno
    molto interessante ma chiedo e se una persona ha dioabete che effetti fa su di lui il bere caffè(non zuccherato)

    grazie

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