Nasce una nuova associazione “La Rete del Caffè Sospeso”. Un nome strano che nasconde un’antica tradizione popolare napoletana di solidarietà. Una persona che aveva qualcosa da festeggiare o semplicemente aveva iniziato bene la giornata beveva un caffè e ne pagava due. Un caffè era per chi sarebbe venuto dopo e non poteva pagarselo. Un caffè offerto all’umanità.
“La Rete del Caffè Sospeso” raggruppa Festival del Cinema dei Diritti Umani, Napoli (Campania); Lampedusainfestival , Lampedusa (Sicilia); Film Festival sul Paesaggio, Polizzi Generosa (Sicilia); MCR Marina Café noir, Cagliari (Sardegna); Riaceinfestival, Riace (Calabria); S/paesati, Trieste (Friuli Venezia Giulia); Valsusa Filmfest, Valle di Susa (Piemonte) e intende associare soggetti ed eventi di poesia, letteratura, pittura, teatro, musica, danza. A promuoverla la scrittrice e giornalista Chiara Sasso. La firma del protocollo d’intesa è avvenuta a Napoli il 14 novembre, martedì 16 novembre alle ore 19 la presentazione al Teatro Miela di Trieste.
Una seria alternativa al monopolio dei grandi circuiti di distribuzione delle opere dell’ingegno umano. Promuove un modo più sobrio e solidale di affrontare la costruzione di queste manifestazioni. I firmatari desiderano offrire spazi culturali liberi, articolati, come si può offrire un caffè ad uno sconosciuto, lavorando in rete, distribuendo informazioni e testimonianze nei punti più remoti, con uno spirito di solidarietà che ricorda quello del “caffè sospeso”.
Programma del 16 novembre al Teatro Miela [link]