La Repubblica / Bologna.it 10-12-2010
L’imperatore del caffè che schiva i salotti allo stadio non vuole più mimetizzarsi
Trevigiano, con un’antica passione per il calcio, ma fin qui attento a non lasciarsi coinvolgere
di Marco Marozzi
Moltissime sponsorizzazioni, sin qui mai un impegno in prima persona. Massimo Zanetti è il classico Cavaliere Bianco. Anche se balza dal nero caffè in soccorso di una squadra rossoblu. Non solo per il Bologna Football Club, per tutta Bologna ed oltre è una rivoluzione. Un miliardario vero. Famoso in tutto il mondo, con un impero superiore a quello di Carlo V. Innovativo al massimo su un prodotto tradizionalissimo. […]
Dicono che lui e quelli a lui collegati – molto lavoro, poco bla bla – si siano stufati di vedere una squadra allo sbando in una città senza futuro […] Zanetti non è il bolognese da salotto. […] Era il fornitore di caffè dei Segafredo […] I titoli erano sul “re del caffè”, ma i Segafredo erano in realtà una media azienda italiana in una Bologna dove molti marchi cominciavano a chiudere. Zanetti, torrefatore di Villabona di Treviso, comprò quote e poi tutto quanto. Addio fabbrica di Ozzano, si va a Rastignano. Ma soprattutto ci si allarga al mondo.
Il gruppo diventa un produttore dalla pianta al consumatore. Semina, raccoglie, tosta, miscela, apre e fa aprire migliaia di locali Segafredo (e in piccolo Zanetti), si toglie le soddisfazioni bolognesi di Zanarini, del San Domenico, ora del Mocambo. Fatturati enormi e simboli piccoli e colossali. A Nossa Senhora da Guia nel cuore del Brasile ha la piantagione più grande del mondo. Una regione più vasta del Lazio lavora tutta per lui, la chiamano la terra Segafredo, lui è vissuto a metà fra il padrone buono, il benefattore, il costruttore di famiglie, strade, scuole, infrastrutture. Si estende dall’America al Vietnam, all’India. Caffè, latitutidini, gusti, longitudini. Dalla piantagione alla tazzina. Diventa leader negli Usa e nel Nord Europa. […]
Il calcio, il Bologna sono una passionaccia che torna e ritorna. […] infinite volte lo tirano in ballo come salvatore. La moglie resiste, il gruppo smentisce. Fino ad ora.[…] Massino Zanetti, signor Segafredo, scende in campo. Compostissimo. Ma mercoledì con il gol di Di Vaio in extremis pure lui ha ballato allo Stadio, dove cercava di mimetizzarsi.
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