Varie volte ci siamo soffermati sul ruolo della città di Trieste nel panorama nazionale e internazionale del caffè. Ruolo che affonda le radici nella storia di qualche secolo fa e che oggi sembra essersi consolidato da vari punti di vista, quello culturale, quello del costume e quello del business. In questo excursus caffeinico abbiamo avuto la compagnia dell’assaggiatore e direttore del Notiziario Torrefattori, Gianni Pistrini, che ci ha messo a disposizione alcune interviste radiofoniche, gentilmente concesse da RadioFragola e Radio Punto Zero Tre Venezie.
Dalle interviste proposte si può estrapolare una sintesi della storia del caffè a Trieste che va dall’introduzione dei primi chicchi trasportati via terra da Venezia verso la fine del ‘600, fino a giungere alla moderna presenza del distretto industriale, il Trieste Coffee Cluster, che ospita l’intera filiera del caffè. L’evento fondamentale per questa evoluzione è stata l’istituzione del porto franco agli inizi del ‘700 e oggi nel distretto industriale trovano luogo operatori complementari che consentono di trattare il chicco da tutti i punti di vista, dal trasporto alla torrefazione, dall’analisi alla composizione delle miscele più prelibate.
In questo contesto di vocazione e specializzazione avvolgente l’intera città sono fioriti i noti caffè storici e i triestini si sono sbizzarriti nell’invenzione di svariati modi di degustare il caffè. La città del caffè è pronta, con la collaborazione del distretto e importanti partnership europee, a istituire il tanto atteso museo del caffè.
Estratti dall’intervista a Gianni Pistrini realizzata da Agnese Ermacora per RadioFragola.
Trieste città del caffè, dalle origini ai giorni nostri:
Gli svariati modi di bere il caffè a Trieste:
I caffè storici a Trieste:
Estratto dall’intervista a Gianni Pistrini realizzata da Andro Merkù per Radio Punto Zero Tre Venezie.
Le partnership tra i musei europei del caffè: