Benvenuti al Sud! Caffè?

Alberto Colombo, direttore di un ufficio delle poste, vuole fare il salto di qualità: passare dal cuore della Brianza a Milano centro. Ma qualcosa va storto e si ritrova catapultato al capo opposto d’Italia. Una tragedia per un lombardo per il quale al Sud “sono tutti terroni, uomini, donne, bambini, anche gli animali”. “Benvenuti al Sud” è in effetti una divertente parodia dei luoghi comuni e dei pregiudizi sui meridionali, in cui il caffè gioca la sua parte: un bene di tutta la Penisola in cui emergono mentalità e modi di viverlo opposti.

E allora se all’inizio il “diretto’” Colombo, Claudio Bisio, vede nelle continue offerte di prendere un caffè dei suoi nuovi compaesani un indizio dell’inguaribile indolenza meridionale, man mano che passano le settimane si ricrede. Ma non vuole ammetterlo, non lo racconta nemmeno alla moglie, Angela Finocchiaro, che pare più confortata dall’idea che i loro stereotipi sul Mezzogiorno siano fondati. Così Colombo alla moglie: “Quando parlano non si capisce quel che dicono e poi mangiano, mangiano qualsiasi cosa a qualsiasi ora. E poi bevono, bevono caraffe di caffè e ti obbligano a farlo anche te, e non puoi rifiutarti perché se ti rifiuti…”

Ma poi una molla scatta e anche il caffè da pietra dello scandalo diventa metafora d’ospitalità. Durante un tour di distribuzione posta assieme al suo nuovo amico e postino Mattia Volpe, Alessandro Siani, Colombo non riesce a resistere e imporre il “no milanese” che si era riproposto di dare all’accoglienza scandita da tazzulelle dei castellabbatesi. E a quel punto le barriere crollano definitivamente e irrompe una nuova visione del Sud.


Benvenuti al Sud

di Luca Miniero
con Claudio Bisio, Angela Finocchiaro,
Alessandro Siani, Valentina Lodovini
2010

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