Il gelato dei 150 anni

Nel 1861 Torino diviene la  prima capitale del nostro paese. Una città ricca di storia e testimonianze che ha fatto da sfondo ad alcune vicende importanti e a personaggi significativi come Vittorio Emanuele II, Cavour e Garibaldi. Dopo 150 anni ha festeggiato l’unificazione d’Italia con mostre, esposizioni e spettacoli, mettendo in luce l’arte, la cultura, la storia e, non ultima, la tradizione enogastronomica.

Tra le iniziative presentate, ricordiamo il gelato del torinese Alberto Marchetti, che ha formulato per l’occasione un gusto ad hoc:  una delicata crema all’arancia candita con scorze preparate ad arte da Corrado Assenza del Caffè Sicilia di Noto, che racchiude i profumi caldi e tipici dell’isola, ricoperta da una sfiziosa crema al gianduja, simbolo per eccellenza della tradizione piemontese e della prima capitale d’Italia realizzata con olio di nocciola di Pariani. Non poteva mancare un omaggio al più tipico e italiano dei sapori, il caffè, che viene spolverizzato sul cioccolato per rafforzarne il gusto e lasciare sul palato una sensazione piacevole e duratura. Il gelato di Alberto Marchetti racchiude simbolicamente, in un semplice cono da passeggio, tutti i sapori della nostra Italia, da Nord a Sud e dal 17 marzo è venduto, esclusivamente, nella gelateria del suo creatore in Corso Vittorio Emanuele II a 1,50 euro.

Vale la pena ricordare che oggi Torino è la capitale del gelato artigianale, un’antica tradizione che rivendica con orgoglio. Nel 1937, proprio sotto la Mole Antonelliana, è nato il Pinguino, il classico gelato da passeggio. In città molte gelaterie si contendono il primato e tra loro c’è sicuramente anche il signor Marchetti.

Print Friendly, PDF & Email
Share