L’arte e il caffè per Paolo Melodia

La giuria, composta da esponenti dell’arte e della cultura, ha proclamato vincitore della 3° edizione del concorso internazionale Il caffè e l’arte Paolo Melodia con il quadro Zingara che legge i fondi del caffè.

Realmente Paolo Melodia ha partecipato al concorso non perché particolarmente ispirato dall’argomento, anzi non lo ha mai considerato suo. Il fratello Marco già da tempo cercava di convincerlo e sua moglie per la seconda edizione de L’arte e il caffè ebbe l’illuminazione della lettura dei fondi dell’amara bevanda. Un’idea che stuzzicava molto Melodia, ma che,  in quel momento, non  mise in atto. Fino a quando, un giorno …

Cosa accadde? Cosa l’ha spinto a prendere i pennelli?
Un giorno venne a trovarci una signora che mi chiese cosa ci facesse una sfera di cristallo in casa nostra. Allora mi ricordai di averla recuperata tempo addietro per iniziare il quadro sul caffè. La stessa sera mio fratello mi invia una email per annunciarmi che era stato bandito per la terza volta il concorso Il caffè e l’arte. Pensai: “Troppe coincidenze in una stessa sera”. Così decisi di cominciare il quadro. Mia moglie è stata la mia musa ispiratrice sin dall’inizio e quando mi ha suggerito la zingara il quadro mi si è aperto. Avevo in casa tutte le cose presenti nella tela: la sfera di cristallo, i candelabri, l’incenso, i tarocchi … e la zingara. Proprio così. La donna presente nel quadro è mia moglie.

Quanto c’entra il caffè con l’arte?
Il caffè come l’arte comunica qualcosa. La lettura del fondo del caffè è come quando da bambini cerchiamo di interpretare le forme in movimento delle nuvole. Nei fondi del caffè si forma una schiumetta che lascia delle immagini che hanno  a che vedere in qualche modo con la psiche della lettrice o lo stato del momento. Credo, che noi uomini, pian piano, perdiamo questa capacità, mentre le donne la trattengono più a lungo.

Torniamo al quadro. Molti gli oggetti presenti, uno particolarmente evidente: l’orecchino.
Giusto, rispetto al resto del quadro, l’orecchino è più luminoso perché vero. L’ho molato per diminuire lo spessore da una parte e poi l’ho inserito tra i capelli per dare un senso di profondità a tutto il resto. In fondo, io nasco come artigiano del legno. Mi piace intagliare, trasformare, migliorare, perfezionare, far emergere la bellezza. E trovo che la Zingara che legge i fondi del caffè mi sia venuto particolarmente bene.

La vittoria del concorso ha permesso a Paolo Melodia di esporre la sue tele con una mostra personale nella Galleria degli Artisti di Milano. Questa è la vera vittoria di Melodia: uscire in pubblico come artista e non più come artigiano.

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