Dicono sia il chicco di caffè più bello del mondo, in assoluto il più lucido e dalle proporzioni perfette. L’Hawaii Kona Captain Cook proviene dall’industria del caffè hawaiana che opera con controlli rigorosi e costi di manodopera tra i più elevati. Il periodo della fioritura delle piante è conosciuto come la neve di Kona. E’ a febbraio marzo che i piccoli fiori bianchi coprono gli alberi sulle pendici dei vulcani Hualalai e del Mauna Loa. Quest’anno, l’undici marzo, conseguenza dello tsunami, l’acqua ha invaso le vie di Kona, l’isola più grande dell’arcipelago delle Hawaii. Le coltivazioni non hanno subito danni trovandosi al disopra degli 800 piedi di altitudine.
Le forze della natura qui sono notevoli. Ma, nonostante i tornado che si scatenano periodicamente sulle isole Hawaii, le condizioni climatiche sono ottimali per il caffè: mattine soleggiate, pomeriggi umidi e notti tiepide. Un curioso fenomeno locale, noto come “free shade” garantisce la giusta ombreggiatura degli alberi. Quasi tutti i giorni, infatti, verso le due del pomeriggio, le nuvole coprono il sole limitandone l’eccessivo calore. Dicono che il rendimento quantitativo e qualitativo sia il più elevato di qualsiasi altra piantagione di Arabica al mondo. Viene descritto come equilibrato, dalle note profonde, con una spiccata corposità, un aroma complesso, gusto ricco in evoluzione e una bassa acidità. Si può riconoscere una nota di noce, alcuni assaggiatori raccontano persino una punta di cannella. Un caffè di riferimento per i cultori.
Tra le diverse aziende produttrici dell’isola non ho potuto non notare Kona Lisa. La confezione con cui si propone e la fotografia di Jackson il camaleonte su una delle loro piante di caffè hanno attratto la mia attenzione. Il loro prodotto, 100% Estate Grown Kona Coffee, apprezzato dalla popolazione del luogo e dai turisti, è proposto al locale mercato del sabato, ma si può acquistare anche on line sul loro sito web.
L’azienda è a conduzione familiare, Mary e Ron curano le loro 5000 piante, coltivate a 800 piedi sul livello del mare. Sull’isola non ci sono coltivazioni di caffè a quote meno elevate. A causa del caldo a questa altezza le piante vanno irrigate. Mary racconta che l’eccesso di sole permette di sviluppare un caffè più dolce, privo di retrogusto amaro. La raccolta avviene da settembre a dicembre. I semi si asciugano per sette giorni controllando il livello di umidità per conservare gli aromi e l’armonia del gusto del caffè Kona. Mary propone due tipi di tostature: “Our french roast is very dark and many use it for espresso. Our medium roast is called a full city plus and is like a nice Americano breakfast roast”.
Link al sito Kona Lisa Coffee [Link]
http://www.youtube.com/watch?v=91Wh0_yNJhc
Gracias