Anche quest’anno Facebook Satie Caffè con assaggi illy e musica a pedali. Il 17 maggio è il compleanno di Erik Satie. Il teatro Miela di Trieste lo celebra dando il via per tempo a una serie di iniziative. Tra queste Facebook Satie Caffè il 13 maggio. Gli artisti nomadi in giro per il mondo che non possono essere presenti al Teatro Miela partecipano alla mostra virtuale on line proiettata in video nelle sale della stazione Rogers.
L’epoca di Satie è quella dei Café-Chantant, l’epoca del Chat Noir, del Moulin Rouge. Henry de Toulouse-Lautrec ferma nei suoi manifesti e nei ritratti storie e momenti di una Parigi fatta di apparenze e desideri.

Suzannne Valadon vive quei desideri e quelle apparenze in prima persona: sarà amante e modella oltre che del piccolo grande Lautrec, di Renoir e di Satie. Ruberà l’arte con gli occhi di chi, mentre posa per ore, osserva con intelligenza. Nel 1894 Suzanne Valadon fu la prima donna ad essere ammessa alla Société Nationale des Beaux-Arts. Poteva lavorare parecchi anni su una tela prima di esporla: una perfezionista.
Degas fu il primo a riconoscere il talento pittorico della Valadon che partecipò anche al Salon des Indépendants nel 1912. Una donna tenace, prima di veder riconosciuto il suo talento fu ragazza madre, pasticcera, sarta, fiorista, lavorò anche in un circo, attività che dovette abbandonare a causa di un incidente. Ma alla fine di tutto, al suo funerale parteciparono le più importanti figure del mondo artistico, come Picasso, Braque e Derain.
Erik Satie scrisse le sue prime composizioni nel 1892, nel 1893 iniziò la relazione con Suzanne. Un film del 1994 racconta la loro storia. Si svolge in un caffè
di Montmartre dove la protagonista trova rifugio mentre la Senna trabocca e l’acqua inonda le vie di Parigi. Lì Suzanne rincontra il suo vecchio amante. La coreografia è di Debra Brown del Cirque de Soleil e sembra proporre l’immagine dei difficili equilibri di un amore impossibile.
Per il programma del Teatro Miela [Link]