Che aria tira nel settore del caffè? In occasione di Host e del Salone Internazionale del Caffè, l’Istituto Nazionale Espresso Italiano ha raccolto alcuni punti di vista di protagonisti del settore nel white paper “Espresso italiano, oggi e domani”.
“Negli ultimi due anni abbiamo visto alzarsi a dismisura i costi delle materie prime, fattore che ha costretto ad aumentare i prezzi, e la concorrenza si è fatta sempre più agguerrita – commenta Gianluigi Sora, presidente dell’Istituto Nazionale Espresso Italiano -. Qualità e innovazione sono la risposta ai momenti duri e l’andamento del mercato, in generale, sembra darci ragione: export e Italia stanno rispondendo bene”.
Mentre il mercato interno soffre ma tiene, l’estero si rivela sempre più una terra irrinunciabile. Questo tanto per i produttori di attrezzature per caffè, da sempre fortemente internazionalizzati, che per i torrefattori che mirano ad acquisire un approccio sempre più sistematico alle opportunità fuori confine.
Eppure è necessario diffidare dalle scorciatoie. “Mette un’ipoteca negativa sul suo futuro il torrefattore che non segue la tradizione e, in uno stato di miopia, si lascia sedurre da facili guadagni, proponendo miscele di cattiva qualità – commenta Luigi Odello, segretario generale dell’Istituto Nazionale Espresso Italiano -. E altrettanto sbaglia il costruttore di attrezzature che esita sul mercato macchine o macinadosatori non affidabili”.
Per approfondire: “Espresso italiano, oggi e domani”.