Dal 9 al 13 novembre Andrea Moretto, collezionista piemontese, ha esposto alcune della sue caffettiere italiane a Cassis sulla Costa Azzurra. Al suo ritorno racconta: “Torno in Italia con tanta soddisfazione, esperienza e ricordi. Non posso negare che sia stata una faticaccia, ma ne è valsa la pena.”
Tra le tante macchine esposte anche una bella Peppina rossa in metallo smaltato, dei primi anni ’70. La Peppina è in grado di preparare un’ottima crema caffè. E’ una macchina a leva, era prodotta dalla FEAR di Milano. Si può trovare realizzata anche in ceramica, in diversi colori. Tanti i caffè offerti: ristretti, all’italiana, lunghi alla francese o lunghissimi e col cioccolato.
“La macchina, avendo i suoi annetti, impiegava un certo tempo e io” – racconta il collezionista – “assolutamente non abituato a una preparazione “di massa” facevo del mio per rallentare il processo. Ma era proprio questo il bello: poter chiacchierare con calma intorno a una tazzina. Un momento di tranquillità, senza fretta. Un momento di raccolta con persone che a volte non si conoscevano l’una l’altra, ma discorrevano tra loro come amici di vecchia data. Un momento tutto nostro.
Devo ammettere che mi sono fatto un’idea di quanto certi francesi non apprezzino la nostra nera bevanda quando un francese ha giudicato “forte” (!!!) un caffè lungo estratto a sua volta da una posa dalla quale avevo già ottenuto altri due caffè lunghi. Fortunatamente, chi si è lasciato “indurre in tentazione”, ha ammesso che l’espresso italiano non è così cattivo come immaginava.”
Tante dediche sul libro dalla mostra. Tante le presenze, anche delle autorità locali, giusto riconoscimento alla genialità, all’impegno e alla passione di inventori e progettisti italiani e del collezionista in grado di far raccontare alle sue creature ancora tanta storia.
Si ringrazie il collezionista Andrea Moretto per la gentile concessione delle immagini.