Una bora a 130 chilometri orari ha portato a Trieste aromi e profumi al caffè. Nella cornice dell’Expo Mittelschool, sabato 4 febbraio, campioni e professionisti di tutto quello che può ruotare attorno alla nera bevanda sono convenuti, anche da Lettonia e Croazia, per partecipare o assistere alle selezioni Cup Tasters.
Sono state presentate, come da regolamento, otto terne di tazze per comparare gusti e aromi d’infusi di diverse monorigini fornite da Sandalj Trading Company: su ogni terna due caffè uguali. Distinguere somiglianze e differenze richiede un’attenzione notevole alle proprie percezioni. Al via, a turno, tutti chini o inginocchiati dinanzi a quella che i profani definiscono amara bevanda. Definizione sicuramente riduttiva per chi è avezzo a distinguere, descrivere e decantare ogni sua nota.
Sotto l’attenta e infaticabile regia di Andrej Godina sono state presentate regole e tazze che hanno decretato i partecipanti alla finale milanese. Esperti e campioni del caffè, sponsor di vero espresso italiano, hanno chinato il capo dinanzi al liquido filtrato dall’azienda Bunn (leader nel settore delle macchine per caffè filtro) e hanno fornito i loro verdetti.
Giovanni Bortoli, con gran professionalità, ha riconosciuto il caffè diverso in tutte le terne proposte conquistando il primo posto. Tra i campioni presenti citiamo uno per specialità: Andrea Lattuada, campione italiano barista 2003, Andrea Antonelli 2 volte campione italiano per la Latte Art e, naturalmente, Martina Godina che detiene il titolo nazionale Cup Tasters.
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