Tazzine in mostra a Venezia: si raccontano e ci raccontano legami, relazioni pericolose, equilibri e arcobaleni e altro ancora. L’artista Patrick Depin ha ritagliato tazzine di caffè da fogli di giornale per contenere fragilità e aspirazioni, momenti e umanità appoggiati nel vuoto.
Ce n’est pas une tasse a café, e non è più carta stampata, sono fonemi contenuti in una forma. L’oggetto perde un senso, la forma offre un contenuto da comprendere e gustare con ironia e leggerezza.
Dopo l’esposizione parigina dello scorso anno Patrick Depin porta “Caffè sensible”, con circa 70 opere, all’interno dello “Spazio Espositivo Badoer” prospiciente la Scuola Grande San Giovanni Evangelista di Venezia. La mostra sarà visibile fino al 20 maggio.
Sempre a Venezia, da non perdere, gli scatti di Elliott Erwitt. La mostra fotografica sarà visitabile fino al 15 luglio all’isola della Giudecca, al Palazzo Tre Oci. Scatti rigorosi e ironici che fermano soggetti e attimi di storia di questi ultimi 60 anni. E c’è anche la mostra di Klimt al Museo Correr in Piazza San Marco e molto altro perché Venezia, come il caffè, è speciale nell’accogliere e non smette di stupirci.