Parigi, la città degli innamorati, della torre Eiffel, delle passeggiate lungo la Senna, degli artisti di strada, dello spirito bohémien, dei parchi e giardini urbani, della nouvelle cuisine, dei bistrot e dei cafè all’aperto.
Il primo caffè, il più antico del mondo si trova proprio a Parigi “le Precope”che risale al 1686 e fu fondato da un siciliano, Francesco Procopio. Divenne subito popolare tra l’èlite politica e letteraria e tra i suoi clienti famosi vi furono Benjamin Franklin, Voltaire e il giovane Napoleone. Soltanto nel secolo successivo i caffè assunsero un ruolo viale nella vita sociale parigina con l’allargarsi delle strade cittadine e la creazione dei Grand Boulevards che permisero ai caffè di occupare i marciapiedi ed essere animati giorno e notte da studenti, artisti e intellettuali di tutte le nazionalità. Emile Zola diceva: ” … grandi folle silenziose si sedettero a guardare la vita fluire nelle strade”.
Nel XIX secolo, gli ufficiali della Guardia del Primo Impero andavano al Cafè d’Orsay, l’alta società preferiva il Cafè de Paris e il Cafè Tortini e gli appassionati di teatro il Cafè de la Paix che conserva ancora oggi l’antico fascino e le decorazioni di quel tempo disegnati da Garnier. I caffè più famosi sono situati però sulla riva sinistra, a St German e a Montparnasse, dove si riunivano i letterati di un tempo e rivoluzionari russi tra cui Lenin e Trotzkij.
Oggi, questa zona di Parigi è piena di turisti e frequentatori delle boutique di lusso nate intorno e gli intellettuali si sono spostati sulla Rive Droite e nella zona Marais e dintorni, è il regno dei nuovi bohémien amanti di uno stile ricercato e non convenzionale.