Il Brasile raggiunge finalmente la meta

Spinta dall’alto prezzo internazionale del chicco, l’esportazione brasiliana di caffè ha superato i 7 bilioni di dollari USA nell’anno corrente, un salto del 61% in relazione allo stesso  periodo dell’anno scorso. 

La stima è stata divulgata dalla Cecafé, l’entità che rappresenta gli esportatori della cosiddetta “fetta” del commodity. Il volume imbarcato è cresciuto e, anche se il suo ritmo è stato inferiore,  il Paese ha venduto 27,3 milioni di sacchi, insomma, il 4% in più del 2010. I numeri riflettono la combinazione tra prezzo e prodotto, come si vede dai segnali della raccolta 2010/2011 chiusa nel mese di Giugno, ma quando la raccolta si avvicinava i risultati erano di certo meno ambiziosi. In questo periodo il Brasile ha corso molto e la caduta dei prezzi che era attesa dai caffeicoltori non si è avuta.

La Conab (Companhia Nacional de Abastecimento) stima che il prodotto totalizzato alla fine dell’anno raggiunga la produzione totale di 43,2 milioni di sacchi. «Il risultato è di certo migliore di quanto ci aspettavamo» dice Guilherme Braga, direttore generale della Cecafé. Secondo le sue dichiarazioni qualche vendita può pure essere stata anticipata, vedendo il segnale dell’alzata dei prezzi meno favorevoli al settore. «Non dico che si abbia avuto una “pressione”, ma i raccolti degli anni passati erano sicuramente distribuiti più regolarmente. Gli  esportatori si stanno anticipando nelle vendite in seguito alle nuove leggi sui tributi del Governo, visto il termine degli aiuti generosi dati fino a ora ai coltivatori del settore in generale. Oggi, il caffeicoltore non ha più bisogno delle sovvenzioni  governative, le esportazioni vanno bene e in conseguenza del calo dei volumi esportati i prezzi si sono alzati, compensando così i guadagni del settore». Infatti attualmente gli imbarchi sono caduti dell’11%, ma anche così il saldo dei guadagni è stato maggiore. In poco tempo l’offerta del chicco in Brasile e l’avanzata delle raccolte della Colombia peseranno sui prezzi  del commodity, ma, a lungo termine, il caffè brasiliano si avvantaggerà sicuramente, rompendo con  i prezzi bassi del passato.By Agriculturasp - flickr.com

Gil Manigrassi – mgdobrasil.com

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