Il Mumac, museo della macchina per il caffè, sito a Binasco, alle porte di Milano, ospita la più ricca e completa collezione di macchine per caffè a livello internazionale. Si tratta di centocinquanta pezzi della collezione di Enrico Maltoni e cinquanta macchine per caffè di proprietà del gruppo Cimbali.
La collezione Maltoni, fondata nel 1988, si ferma al Mumac, architettura di pregio che valorizza la realtà industriale legata al caffè attraverso un percorso, ripartito in sei periodi storici, che esalta la cultura e il costume della nostra società mediante ricerche storiche, filologiche e documentaristiche. Si parte dal periodo liberty per passare a quello fascista e proseguire con gli anni ’50 e ’60 con la ricostruzione di un bar dell’epoca. Poi ci sono gli anni ’70 coi capolavori del design, gli anni ’80 quando la cultura del caffè made in Italy comincia a girare il mondo, fino ad arrivare ai giorni nostri, l’ultima sala, quella delle macchine contemporanee dove trionfa la tecnologia.
Un vero e proprio patrimonio del caffè espresso raccontato sì dalle macchine ma anche da contributi video e touch screen interattivi, mezzi che hanno consentito la raccolta e catalogazione di oltre 15mila documenti appartenenti alla collezione Maltoni, tra cui foto, brevetti, lettere e cataloghi senza considerare tutti gli oggetti legati ai grandi marchi storici d’Italia come i posaceneri, vassoi, porta chiavi, tazzine, smalti storici, penne e cucchiai per dosare il caffè.
Abbiamo incontrato un entusiasta Enrico Maltoni all’inaugurazione del Mumac che ha voluto condividere con gli Amici del caffè alcune battute.
Thank you, Welcome to Mumac you look, and you prepare a good CREMA CAFFE.
See you
Enrico Maltoni
What a fantastic tribute to the history of espresso coffee machines, housed and displayed within a beautiful building as well. I hope it becomes an international destination for all of us with a passion of this amazing era in the development of the espresso coffee machine. Congratulations and thank you to all the people involved and particularly to Enrico Maltoni for bringing his vision to such a climatic realization.
Aristide