Economia e Scienza alla illycaffè

La sede della illycaffè di Trieste ha accolto venerdì 11 gennaio l’inaugurazione del terzo anno accademico del Master Universitario di II livello in Economia e Scienza del Caffè promosso e organizzato da un gruppo di partner di eccellenza nella formazione: l’Università di Trieste, l’Università di Udine, l’Università di Cambridge – Judge Business School, la Fondazione Ernesto Illy, l’Università del caffè (illycaffè), la SISSA – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, il Consorzio di biomedicina molecolare (Area Science Park – Trieste), il distretto industriale del caffè della provincia di Trieste (Trieste Coffee Cluster). Sostengono l’iniziativa anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone (CRUP) e la Fondazione CRTrieste.

La proposta didattica del Master si sviluppa su tre aree principali: economico-gestionale, biologico-agronomica e tecnologica. Dalla coltivazione alla logistica, dal processo industriale fino alla ristorazione e al retail: ogni aspetto della filiera produttiva del caffè viene affrontato in una dimensione etica e sostenibile, in cui l’elemento unificante è la ricerca della qualità.

Andrea Illy ha stretto personalmente la mano ai 18 studenti provenienti, perlopiù, da paesi produttori di caffè.

“Il rapporto del ricavo economico tra paesi produttori e paesi consumatori è di 1 a 5” – ha raccontato Andrea Illy – “e la crescita dei sistemi porzionati e le formule distribuitive su punti vendita specializzati spingono a incrementare il divario fra le due realtà.”

Il valore che rimane ai paesi produttori scende. Questo master nasce proprio per offrire conoscenza: strumento indispensabile per gestire un mercato sempre più competitivo e per condurre alla possibilità di una triplice sostenibilità sistemica dove economia e rispetto per uomo e ambiente crescano in sinergia.

La caffeina entra nella composizione di bevande e prodotti utilizzati dal 90 % della popolazione mondiale. Un simile mercato è un grande opportunità per i paesi che coltivano la materia prima.

Dopo l’intervento di Andrea Illy, fra i diversi intervenuti, Guido Martinelli direttore della Sissa e Suggi Liverani, presidente del distretto del caffè, hanno ribadito la centralità economica e scientifica di Trieste, col suo porto che scarica il 35% del caffè che arriva in Italia e con una percentuale di ricercatori sul territorio 3 volte maggiore a quella nazionale.  Edvino Jerian, presidente del Consorzio per il Centro di Biomedicina Molecolare, ha sottolineato l’importanza e la qualità della  presenza locale in ambito scientifico e della cooperazione, fondamentale per una crescita sociale.

Il professore Angelo Vianello ha ricordando la capacità fondante di Ernesto Illy, conscio nell’economia e nella vita di prezzi e valori nel senso più ampio del termine.

Valori che, a parere del cronista, possono essere il fulcro su cui poggiare per sollevare il mondo da questa crisi globalizzata che rischia di diventare spirale involutiva su tutti i piani. Unico vero punto di appoggio su cui far leva per una crescita reale.

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