Chiara Bergonzi e Francesco Corona 2013

Chiara Bergonzi si conferma campionessa italiana Latte Art, al secondo posto Giuseppe Musiu con 337 punti, terzo Francesco Masciullo con 276 punti. Vince il Campionato Italiano Coffee in Good Spirits Francesco Corona, al secondo posto Onorio Tantalo 245 e al terzo posto Cristian Gabrielli 232,5.

Giornate intense al Sigep di Rimini in questi giorni: campionati e caffettiere da guinness, come quella realizzata dai friulani Santo Toffoli e Pietro Zanelli che misura 102 centimetri di altezza e pesa 125 chilogrammi: la moka più grande del mondo, firmata Bialetti. E non poteva mancare al Salone di Rimini chi parlasse del MUMAC e la storia delle macchine per caffè espresso: Roberto Forestan – Gruppo Cimbali ed Enrico Maltoni. Adatta al Sigep e con una punta di caffè, anche la proposta di Candida Pelizzoli, presidente dell’associazione Maestri della Gelateria Italiana: dopo un pasto tutto “gelato”, dal primo al contorno e dessert, non un caffè corretto, ma un gelato al sambuco corretto al caffè.

Giornate intense e ricche di emozioni grazie a CILA (Campionato Iltaliano Latte Art) e CICS (Campionato Italiano di Coffee in Good Spirits) con partner ufficiale Dalla Corte macchine espresso. Main sponsor Campionati Italiani Baristi: General Contract e Water & More. Event sponsor: Re Cappuccino, Centrale del Latte di Brescia, Miscela D’oro. Supporter: Asachimici, Pulycaff, Metallurgica Motta, Tris Moka, Compagnia del caffè, Universal Caffe.

Se nella tazzina di caffè si potessero assaporare l’impegno, le idee e la lunga storia che c’è dietro, si scoprirebbero profumi intensi da tutto il mondo, risate e lacrime, ed escursioni che vanno dall’azoto liquido (usato da Eddy Righi secondo classificato al CIBC) al vapore “caliente” che estrae il nostro espresso.

Coffee and Good Spirit 2013, ha confermato campione Francesco Corona con un punteggio di 379 punti ottenuto con una miscela Santo Domingo lavato e un 20 % Etiopia. L”Irish coffee, ha visto l’acqua e lo zucchero di canna biologico e integrale riposare a bagnomaria per accostarsi al caffè estratto con il French press, un metodo usato soprattutto nel nord Europa. La bevanda proposta ai giudici profumava di agrumi e mirto e, oltre al caffè espresso si accompagnava a una glassa di pere.

“Al mondiale in Corea quest’anno sono arrivato in finale al sesto posto” – ha raccontato Francesco Corona – “se avessi contenuto i tempi, senza andare in overtime, avrei potuto occupare il secondo. Gli errori devono diventare esperienza e con queste premesse affronterò il prossimo mondiale  che si terrà a giugno a Nizza”.

Chiara Bergonzi, con la Latte Art ha offerto un ottima prestazione nella finalissima, 473,5 punti. A 27 anni è nuovamente campionessa italiana. Ha offerto ai giudici un bellissimo tulipano a sette petali dentro la tazzina di caffè e una Latte Art di gran classe.

In Italia dare forma e limitare in qualche modo la creatività dirompente può essere complesso e doloroso. Le gare hanno visto immagini bellissime e le tazzine hanno ospitato mani che ricordano disegni di Escher (Giuseppe Musiu). Un mondo colorato, contenuto in un chicco di caffè, non ha potuto essere valutato dai giudici perché realizzato con colorante alimentare aggiunto nel bricco del latte. Il regolamento parla chiaro, il bricco può contenere solo latte e le modalità di preparazione vanno rispettate o se ne pagano le conseguenze. Ha vinto una farfalla colorata, pronta a volare ai prossimi campionati.

Grazie a chi ha permesso di realizzare tutto questo e lavora per offrire qualità: SCAE, ACIB, 9bar, a tutte le scuole di caffetteria e, sopratutto, ai nostri baristi, bravissimi, e al loro impegno da ricordare ogni giorno anche acquistando il calendario realizzato da Elisa Molle prima barista donna campionessa italiana. Per ribadire professionalità e impegno ha voluto sostenere col ricavato della vendita l’ente benefico International Woman’s Coffee Alliance.

La missione dell’IWCA è l’emancipazione femminile nella comunità internazionale del caffè. Incoraggia e riconoscere la partecipazione delle donne in tutti gli aspetti dell’industria del caffè. L’obbiettivo ultimo è di dare alle donne l’indipendenza attribuendo loro la conoscenza ed il sostegno monetario e far valere il ruolo delle donne nella crescita  della comunità del caffè.

Si ringrazia il coffee expert, nonché fotografo, Andrej Godina per la gentile concessione delle immagini.

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