Il caffè modula il microbiota intestinale

Un recentissimo studio svolto al Centro Internazionale della Ricerca sulle Infezioni in collaborazione con l’Istituto di Ricerca sulle Malattie del microbiota intestinale, in Giappone, ha rivelato la capacità del caffè di modulare il microbiota intestinale.

Il nostro intestino è colonizzato da miliardi e miliardi di microrganismi che costituiscono quello che è noto come il microbiota intestinale (meglio conosciuto come microflora intestinale). Quest’ultimo può essere considerato un ecosistema complesso e attivo sotto il profilo metabolico e, sempre più studi mettono in evidenza un suo ruolo fondamentale nel mantenimento dell’omeostasi e nello sviluppo di svariate malattie. Molti e recenti studi indagano, inoltre, sull’effetto che determinati alimenti hanno su di esso.

Gli autori dell’articolo pubblicato a marzo del 2013, hanno indagato sull’effetto che il caffè avesse sul microbiota intestinale. Pochissimi studi, infatti, sono presenti in letteratura sull’argomento. Lo studio sperimentale, svolto su animali (topi), ha rivelato un’attività inibitoria del caffè nei confronti della crescita e dell’attività del batterio Escherichia Coli; questo batterio, nonostante rappresenti un comune abitante dell’intestino animale/umano, in molte circostanze si è rivelato responsabile di infezioni ed effetti negativi sulla salute.

L’effetto antibiotico nei confronti dell’E. Coli è uno dei meccanismi in grado di migliorare le condizioni del microbiota intestinale. Questo studio rivela, per la prima volta, la capacità del caffè di modificare e mantenere l’equilibrio intestinale.

dott.ssa Gloria Barraco, nutrizionista

Per approfondire: T N, K O. Influence of coffee (Coffea arabica) and galacto-oligosaccharide consumption on intestinal microbiota and the host responses. FEMS Microbiol Lett. 2013 Mar 29.

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