Dei caffè tratti dai chicchi digeriti da mammiferi (elefante e zibetto) abbiamo già parlato. Ora è la volta dell’uccello Jacu, goloso di ciliege di caffè, dai cui escrementi si ricava la preziosa bevanda.
L’uccello erbivoro Jacu, originario del Sud America e diffuso nello stato brasiliano di Espírito Santo, abita le piantagioni forestali (zone coltivate con piante di caffè all’ombra di alberi ad alto fusto) e si ciba con le ciliegie di caffè mature. Si tratta di un processo di selezione naturale per il caffè di qualità.
Una volta che l’uccello Jacu ha ingerito la ciliegia, elimina i chicchi parzialmente digeriti in escrementi inodori che poi si ritrovano a terra sotto gli alberi di caffè. I chicchi vengono raccolti e trasportati alle zone di essiccazione, dove vengono essiccati, puliti e conservati nella loro pergamena per un massimo di tre mesi.
Il caffè dell’Uccello Jacu produce una tazza piacevolmente mite. La fragranza secca è caratterizzata da un sapore delicato di nocciola, mentre i composti aromatici contengono note di melissa con un leggero retrogusto piccante. Il caffè è dolce, corposo e leggermente acido rispetto al caffè tradizionale. Questo è uno dei caffè più rari del mondo.
In Italia il prodotto è venduto dalla torrefazione Espresso Giada con il nome Bird Jacu all’interno della propria linea di caffè speciali. E’ possibile trovarlo nella stessa torrefazione o nell’alta ristorazione in cialde di carta.