Luccicanti porcellane in mostra a Trieste

La collezione Lokar ai Civici Musei con la presentazione di un libro-catalogo.

Per la prima volta un museo triestino ospiterà una così rilevante esposizione di porcellane. Si tratta di pezzi importanti e rari, di una delicatezza estrema. Organizzatori dell’evento i Musei di storia e arte di Trieste, nella sede del Civico Museo d’arte orientale al palazzetto Leo di via San Sebastiano 1. Titolo della rassegna “Fragili tesori. Le porcellane della collezione Lokar tra Oriente e l’Europa” che rimarrà aperta fino al 31 gennaio 2014.

All’inaugurazione, che avverrà sabato 23 novembre alle ore 18, sono previsti l’assessore comunale alla Cultura Franco Miracco e Maria Masau Dan, direttore dei Civici Musei di storia e arte oltrecchè del Museo Revoltella.

Non poteva avere sede migliore la collezione Lokar che non all’interno del Museo orientale in quanto esso stesso ospita preziose porcellane cinesi, un tesoro esclusivo appannaggio della Cina, che pochi nobili potevano permettersi l’uso e il possesso e che fino al Settecento nessuno era in grado di realizzare. Gli esemplari permanentemente esposti di proprietà comunale, ben si allineano a quelli temporaneamente in visione di Giovanni Lokar.

Il collezionista, noto imprenditore triestino, è da decenni un cultore della materia. La mostra testimonia lo studio e la curiosità in questa sua particolare passione. Il suo interesse per la porcellana del primo Settecento è rivolto in particolare verso le manifatture venete, dai pionieri Vezzi e Hewelcke, Cozzi, Antonibon – delle quali possiede oggetti assai rari che nulla hanno da inviare alle importanti porcellane d’Oltrealpe – e fabbriche meno note, come Vicentini dal Giglio e Fontebasso. Un altro gruppo rilevante è costituito dalle porcellane Ginori, cui si aggiungono pezzi napoletani, nonché esemplari delle più tarde manifatture di Vinovo e del savonese Jacques Boselly.

In tutto, saranno circa 200 gli oggetti esposti, arricchiti da una quarantina di pezzi europei, fra cui manifatture di Maissen, Vienna – Du Paquier e Vienna Manifattura imperiale.

Alla mostra sarà in vendita anche l’inedito libro-catalogo delle porcellane italiane afferenti al collezionista triestino dal titolo “Porcellane italiane della Collezione Lokar”, volume a cura di Andreina d’Agliano con il contributo di sei studiosi esperti del settore.

Tanto scintillio in gran parte del Settecento illuminerà le vetrine del Museo Orientale per buona parte del prossimo inverno.

Download invito (.pdf)

collezione LokarPer approfondire: museoarteorientaletrieste.it

Print Friendly, PDF & Email
Share