Ci sono molte buone ragioni per andare a bere un caffè a Bologna. È una bella città ricca di opere d’arte e, anche se piove, i portici permettono di attraversarla senza troppi inconvenienti. Fermarsi in qualche locale storico è d’obbligo. Il Gamberini (1907) è il più antico caffè pasticceria di Bologna, in Via Ugo Bassi 12. In Piazza Galvani 1 si incontra il Caffè Zanarini, uno fra i bar più amati dai bolognesi.
Ma chi cerca caffè speciali e ama discutere a proposito di arabica e robusta e sue provenienze, deve andare al caffè Terzi in Via G. Oberdan 10: potrà scegliere da un menù e gustare diverse mono origini.
Il “Gran caffè luogo dato al ristoro”, in Via Altabella 12, si accompagna invece a una fiaba, la leggete all’ingresso: racconta di un caffè tra ciambelle, amore e tanta, tanta generosità e cura per l’accoglienza.
È davvero così. È bastato passarci accanto e leggere le righe che narravano la storia per essere invitata a entrare ad ammirare il locale: ne vale la pena. È unico. La stanza in fondo è una commistione tra stucchi e dipinti moderni con mosaici a terra. È un murales storico inserito in un’atmosfera dorata e avvolgente.
Se vi recherete a Bologna prima del 25 maggio 2014, a Palazzo Fava potrete anche ammirare i capolavori della Golden Age olandese esposti alla mostra “Il mito della Golden Age, da Vermeer a Rembrandt”, e incontrare uno sguardo magnetico, che tiene a distanza, ma chiama e attende: l’incontro con la ragazza con l’orecchino di perla è un momento unico, come un buon caffè.