Quando il caffè è “troppo” umano
Prendere il caffè, la mattina, è un gesto che evoca quotidianità, abitudine, intimità. E’ proprio questo gesto al centro di uno degli episodi più famosi delle memorie dell’ufficiale italiano Emilio Lussu “Un anno sull’altipiano”, con cui denuncia l’assurdità e l’irrazionalità della Prima Guerra Mondiale. Prendere il caffè, in trincea, era un atto che riportava i soldati in una dimensione umana, come se li astraesse momentaneamente dalla disumanità e dal non senso della guerra, dal logoramento della vita in trincea, dal massacro a cui erano sottoposti. Ma ciò che evidenzia Lussu è l’universalità di questa condizione, ecco un estratto di un suo celebre passo: